Valditara: premiare chi si aggiorna

Si parla molto, nei programmi elettorali dei partiti, di valorizzazione della funzione docente, di riconoscimento dei meriti individuali degli insegnanti, di sviluppo di una vera e propria carriera professionale, che superi definitivamente l’ancoraggio alla solo anzianità di servizio.

Si tratterebbe di una svolta epocale per gli insegnanti italiani, finora bloccata dai sindacati, ma ampiamente apprezzata dall’opinione pubblica, come mostra l’esito di una recentissima indagine commissionata dal sen. Giuseppe Valditara, responsabile scuola di AN e candidato alle prossime elezioni per il PDL nel collegio senatoriale della Lombardia, un sondaggio di cui si parla più ampiamente nella newsletter Focus di Tuttoscuola di questa settimana: l’82.2% degli italiani ritiene infatti giusto che gli insegnanti siano pagati in base al loro impegno e alla loro preparazione.

Su questo punto abbiamo chiesto un approfondimento al senatore Valditara, che ci ha confermato la sua intenzione di lavorare a una proposta di legge che leghi strettamente gli incrementi salariali allo sviluppo di una carriera professionale. “Ma ogni passo avanti nella carriera deve essere basato sull’acquisizione certificata di ulteriori competenze, che deve avvenire in ambito universitario mediante la frequenza di appositi corsi“.

Valditara condivide la proposta di Tuttoscuola di aumentare l’incidenza della spesa per l’istruzione sulla spesa pubblica totale e in rapporto al PIL, ma avverte che le ulteriori risorse dovrebbero essere destinate, oltre che a premiare chi si aggiorna e migliora la propria professionalità, a investimenti in edilizia scolastica, infrastrutture e laboratori: “solo così si potrebbe sviluppare nella scuola quella pratica sperimentale che affascina i giovani e li può indurre a iscriversi alle facoltà scientifiche“. Spendere di più va bene, conclude Valditara, ma serve soprattutto spendere meglio, in modo selettivo, a sostegno del merito, dell’innovazione e della qualità.